Lupercalia
Label: Avantgarde Music
Release Date: 19 October 2015
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Tracklist
1. Matavitatau
This instrumental intro took its name from a magic tongue twister found in the ‘Satyricon’ by Petronius.
2. Versipellis
Giving you the strength they stole to your existence.
See the curse of your kindreds doomed to live with a frigthening secret for centuries
Prey that the hunters which pass trough the forest won’t notice your spoors
Cruel is the spirit of who tries the anger faithless is the hand of who fear the scrape on his chest.
Don’t look behind your back! Torches of rage and despair!
A neverending escape beyond the ages!
Comes from the forest, roaming among the graves to hide his clothes into the Zauberkreis!
From time immemorial the Necromancer’s hand rises up to the sky to spread the Versipellis course!
Don’t look behind your back! Torches of rage and despair! A neverending escape beyond the ages!
Comes from the West pouncing on rodents to serve his punishment the Eagleman!
His arms turn into wings dark mud covers his claws every man for himself, the victims shreds are hanging from his beak!
Strigae… Sing your deadly chant!
Elegy of the last faithful souls to lunar cults!
Comrades! Follow the white steer!
Together with demons and fiends through Erchitu’s path
Beyond the highest trees where Vertumnus marks the sky a whirlwind of sand and dust absorbs my crying
Unchained among the crowd my nails will hug your helpless heart
Descent to the rotten cleft where the harpies pricks your mind
Biting the flesh with cruelty and rage! Your muzzle lays down to the moon!
E rough fur covers yours arms!
The horde of rabid souls scattered among mankind!
They live on the fears of heroes and men moved by the Versipellis hunger!
Dandoti la forza, hanno rubato la tua esistenza!
Osserva la maledizione di quelli come te…
Condannati per secoli a convivere con uno spaventoso segreto!
Prega che il cacciatore che attraversa la foresta non noti le tue impronte. Crudele è lo spirito di chi testa la rabbia,
senza pietà è la mano di chi teme il graffio sul suo petto!
Non guardare indietro!
Fiaccole di rabbia e disperazione…
Una fuga senza fine attraverso i secoli!
Arriva dalla foresta, vagando tra le tombe
per nascondere i suoi vestiti nel cerchio magico…
Da tempo immemorabile, la mano del necromante,
si leva al cielo per lanciare la maledizione del Versipelle!
Non guardare indietro!
Fiaccole di rabbia e disperazione…
Una fuga senza fine attraverso i secoli!
Arriva da Ovest, becchettando roditori
preda della sua punizione è l’uomo-aquila!
Le sue braccia si trasformano in ali,
fango scuro ricopre i suoi artigli,
si salvi chi può!
Brandelli di vittime sono appesi al suo becco!
Striga! Intona il tuo canto mortale!
Elegia delle ultime anime fedeli al culo lunare…
Compagni! Seguiamo il bue bianco!
Insieme a demoni e arpie per il cammino dell’Erchitu…
Fin sopra gli alberi più alti,
dove Vertumno segna il cielo,
un vortice di sabbia e polvere assorbe il mio pianto!
Incatenato tra la folla,
le mie unghia affonderanno nel tuo cuore impotente!
Una discesa nell’aspra fenditura
dove le arpie ti pungono la mente.
Mordendo la carne con crudeltà e rabbia!
Il tuo muso si allunga verso la luna…
un pelo ispido ricopre le tue braccia!
L’orda di anime selvagge sparpagliate tra l’umanità…
Esse vivono nelle paure di eroi e uomini
mosse dalla fame dei Versipelli!
Men condemned to turn into animals:
Werewolf, Eagle-man or Erchitu, turned into Ox according to Sardinian folklore.
Their origin is lost in the ages and such a power has always been followed by hunts and persecutions with torches and pitchforks.
3. O Clitumne!
Listen to the whisper from the headlong height. The fall of waters! Rapid as the light…
A green woodpecker flies through the twisted branches it guards the crystal waves which howl and hiss!
The hell of waters… From rock to rock! Overthrows its majesty along the thriving valley.
Charming the eye with dread, horribly beautiful!
Embrace the darkest rocks while the Hades opens its gates!
Listen to the whisper… Terror and delight!
The roaring waters is cradling your mind and mounts toward the sky where the stars pierce distant nights like hope upon a death-bed which shines so bright in rays of scarlet light!
Flowers like sapphire adorn the shores an Iris sits between the infernal surge, from rock to rock…
Beneath the glittering morn!
Janus gathers it for the new dawn under his hand a new nymph is born.
From time to time in the Clitumnus sight!
Odi il sussurro lungo tutta l’altezza…
Oh inferno d’acque, veloce come la luce!
Un verde pettirosso vola attraverso i rami contorti
e guarda le acque cristalline che ululano e sibilano…
Un frastuono d’acque… Da roccia a roccia!
Rovescia la sua maestosità lungo la rigogliosa vallata.
Un terrore affascinante, qualcosa d’orribilmente bello…
Avvolge le rocce più scure mentre Ade apre i suoi cancelli!
Odi il sussurro… Esso è gioia e terrore!
Le acque ruggenti cullano la tua mente,
mentre salgono verso il cielo dove le stelle, trafiggono notti lontane!
Come la speranza su un letto di morte
che brilla luminosa in raggi di luce scarlatta!
Fiori come zaffiro adornano le sponde,
un’iris dimora tra le onde infernali,
essa va di roccia in roccia…
Nel mattino scintillante!
Alcune volte, in occasione d’una nuova alba,
Giano la accoglie sotto la sua mano,
ed al cospetto di Clitunno, nasce una nuova ninfa!
The waters of the Clitunno river, a magical place in center-Italy capable to bewitch and daze the wayfarer.
4. Hirpi Sorani
Nel dì sacro ai Manii, il lampo verrà! La ruvida roccia di viole e di rose adorniamo
Tra fiumi e torrenti seguimmo la via marcata da un branco di fiere, nefasta alchimia!
Incede lenta su braci ardenti, lugubre schiera di perdenti, cingendo rosse interiora votive!
Il dorso segnato dai flagelli, un manto di lupo a ricordar l’età dell’interrotto rituale!
Perso nel tempo! Il maleficio dei lupi del Soratte ci lega ad un’esistenza in catene!
Dal ladrocinio la pestilenza generò morte e ribellione, un contagio di muta dannazione!
Meravigliosa notte al lume dell’Aurora! La februa è avvolta nell’alloro!
Belve si staglian nel fuoco, grandiose e feroci, temprate d’abisso!
Totemiche guide del dio sotterraneo!
La brama smodata di carni spaurite… Fratelli! Sventura ci unisce!
Un limbo vibrante di ferinità…
La nube mi avvolge, cammina con me! Rapace! Si ciba del vostro timore.
Son io la linfa che nutre il tuo corpo un segno oscuro, celato dentro di te!
La dove il gelido vento tramuta in tempesta tra riti vulcanici e ierofanie si invoca un’era di fertilità!
Diffuse nell’aere sulfuree foschie! La caccia selvaggia esplode impetuosa! Il dì sacro ai Manii razzia porterà!
Lamenti dall’antro si insinuano nei boschi Sorano li guida in un canto d’inumanità!
On the day sacred to the Manii, the lightning will come!
The rough rock of violets and roses we adorn.
Among rivers and streams we followed the path marked by a pack of beasts, nefarious alchemy!
Proceeding slow on burning embers, grim host of losers, bringing red votive entrails!
Back scarred by scourges, a wolf’s mantle to recall the age of interrupted ritual!
Lost in time! The Soratte wolves’ curse binds us to an existence in chains!
From thievery, the pestilence spawned death and rebellion, a contagion of mute damnation!
Wonderful night by the light of Aurora! Februa is wrapped in laurel!
Beasts stand out in the fire, grand and fierce, tempered of abyss!
Totemic guides of the god from below!
The inmoderate lust of frightened flesh! Brothers! Misfortune unites us!
A limbo vibrant with ferinity…
The cloud envelops me, walks with me! Rapacious! It feeds on your fear.
I am the nourishment that nurtures your body A dark sign, hidden inside you!
There where the frozen wind turns to storm amid volcanic rites and hierophanies, an era of fertility is invoked!
Diffuse in the sulphurous mists air! The wild hunt bursts impetuous! The sacred day to the Manii raids will bring!
Wails from the cavern creep into the woods Sorano leads them in a song of inhumanity!
On the curse of the Hirpi Sorani,
mysterious wolf-men and priests who celebrated ancestral and animalistic rites on Mount Soratte (Latium).
They fell victim to a curse for following a pack of wolves,
protected by Dis Pater (the god of the underworld in Ancient Rome),
at the mountain and having entered a cave that exhaled infernal vapors.
5. Scurtchìn
Baùll Baùll! Piana di perdute età…Su dagli stazzi risa di malignità!
S’alzano pungenti sui muri sbiaditi svelando terrori di un tempo che fu!
Di castighi e stregherie fini artigiani infantile ansietà!
Odi anche tu quell’orrendo raschiare? Sull’uscio compare sinistro e contorto il marchio degli Scurtchìn!
Incerti passi tra le macerie all’imbrunire…Muta innocenza vi spinge nel loro abbraccio! Arcigni gli sguardi, smaniosi inducono all’azzardo. Di casti infanti il terrore prende forma in antiche età! Esili ombre noi popoliamo gli incubi dell’umanità!
Violenti graffi tra le macerie all’imbrunire! Cupa veemenza si abbatte su sensi affranti… Arcigni gli sguardi, unghia affilate come lame infidi spettri ci scrutano nascosti da antiche età! Nei campi le tue urla riecheggeranno!
Attonita al crepuscolo vittima di casta curiosità la vostra prole imprudente sa cosa negli stazzi l’attende già…
Vieni o umana ingenuità! Le bestie nella tela ti attendono già sono aghi le loro dita umanità svanita!
Antri di spavento e guai storie inenarrabili d’aldilà grida interrotte da silenzi laceran le carni voraci ombre! Nel sacco finirai! Dove il tuo pianto è un eco ormai dal paese la cerca impazza, vociare soffuso in lontananza!
Veloci passi tra le macerie all’imbrunire!
Disperazione si abbatte su sensi affranti
Ansiosi gli sguardi! Su dagli stazzi s’ode un grido
Occhi sbarrati osservano le pelli scorticate!
Madri si struggono! Urla riecheggiano tra pietre impolverate!
Baùll Baùll! Ground of lost ages…Up from the ruins laughters of malignity!
They rise stinging on the faded walls unveiling terrors of a time long past!
Of punishment and sorceries fine artisans, childish anxiety!
Do you hear that hideous scraping, too? On the door appears sinister and twisted the mark of the Scurtchìn!
Unsteady footsteps among the rubble at dusk…Mute innocence drives you into their embrace!
Arcane gazes, eager induce to hazard. Of chaste infants terror takes shape in ancient ages!
As Slender shadows we populate the nightmares of humanity!
Violent scratches in the rubble at dusk! Gloomy vehemence crashes upon afflicted senses! Grim gazes, nails sharp as blades treacherous spectres peer at us hidden from ancient ages! In the fields your screams will echo!
Astonished to the twilight, victim of chaste curiosity, your careless offspring know what awaits them in the ruins…
Come O human ingenuity! Beasts in the spider web await you already, needles are their fingers, lost humanity!
Halls of fright and trouble, untold tales of the hereafter, cries interrupted by silences, voracious shadows lacerate the flesh! In the sack thou shalt end! Where your weeping is an echo now! from the village the search rages, muffled voices in the distance!
Quick footsteps through the rubble at dusk!
Despair crashes on broken senses
Anxious gazes! Up from the ruins a cry is heard
Barred eyes behold the flayed skins!
Mothers yearn! Screams echo among dusty stones!
The skinners!
Orcs who live in the lodgings of shepherds in central Italy,
kidnap children and skin them alive with fingernails as long as knives.
Once flayed, they abandon them in the countryside inside potato sacks.
6. N.A.F.H.
Around me resounds the horn of desperation!
Eternal crying across the ranks of lives denied.
I’m still dazed after the clash of arms.
That swept away all my valiance!
There’s no hope! There’s no faith! There is no god close to me!
Only rust and barren lands covered by scarlet blood of whom lies on the ground…
Fright treads on me! The roar of horse hooves womes from the hills while they are raiding my land
Fire treads on me! Under the armor my flesh is burning I can smell the stench.
Under a shower of arrows that covers the sky to my wide open eyes someone
moves forward we’re victims of strain!
A flickering light sweetly perish by the weight of ashes, ravens flies upon the rests of my friends, no one will ever sing these men’s deeds…
Chased by beasts with ravenous eyes we run for miles tyrants are upon us! Standards with eagles are frightening us they will pierce us with their spears!
Condemned to live in a mist of regrets my body is worn out but my eyes are still wide! The words that my father told me in that field wow awakens my pride, the force comes to me!
Hope in my eyes decives my mind there’s no way to save my life! The fear will rise! Hope in my eyes vonsumed by crying there’s no day after this night. Fear weaves it’s web and now the ropes are tied around my neck!
Ravens flies upon the end of my strength, no one will ever sing this man’s ordeal! Lady of the dawn caress my lips and close my eyes!
Spettatore impotente del tramonto della mia esistenza, i miei sensi cullati dal canto delle ombre d’Averno, pianto di Strigi erte sui rami
di questa insana mente… Si perde nel buio della mia solitudine.
Gelide lame hanno trafitto le mie carni, i miei arti strappati ora cibo per corvi. Quando la mia ombra lascerà questa terra tu, cantore di guerra, non udirai il suo fiato. Nell’attesa che la storia ricordi il mio nome gli allori appassiranno, i fiumi seccheranno, i venti levigheranno le pietre di questa piana e con esse le mie ossa.
Nessun inno di gloria in memoria di me… Nessun idolo, nessuna iscrizione! Nei libri di storia non troverai il mio nome
Ora Il buio incombe! E alla fine di esso una flebile luce, preludio del nulla.
Intorno risuonano corni di disperazione! Un pianto eterno tra ranghi di vite negate…
Sono ancora disorientato dal combattimento, che ha spazzato via tutto il mio valore.
Non c’è speranza! Non c’è fede! Non c’è nessun dio al mio fianco!
Solo la ruggine e il sangue fresco di chi giace per terra.
Vengo calpestato dalla paura, il ruggito degli zoccoli dei cavalli giunge dalle colline mentre la mia terra viene razziata!
…Calpestato dalla paura, sotto l’armatura la mia carne sta bruciando! Riesco a percepirne il fetore.
Sotto una doccia di frecce che copre il cielo ai miei occhi spalancati, qualcuno di noi continua ad andare avanti, siamo vittime dello sforzo fisico!
Una luce tremula muore dolcemente, soffocata dalle ceneri. I corvi volano sui resti dei miei amici, nessuno canterà mai le gesta di questi uomini.
Corriamo per miglia, inseguiti da bestie con occhi famelici… I tiranni ci sono addosso. Gli stendardi con le aquile ci spaventano, verremo trafitti dalle loro lance!
Sono condannato a vivere in una nebbia di rimpianti. Il mio corpo è esausto ma i miei occhi sono spancati… Le parole che mio padre mi disse in quel campo risvegliano il mio orgoglio e la forza mi raggiunge!
La speranza nei miei occhi inganna la mia mente, non c’è modo di mettermi in salvo! Cresce la paura! La paura nei miei occhi è consumata dal pianto e non ci sarà un giorno dopo questa notte. La paura tesse la sua tela ed ora le corde sono legate al mio collo!
Corvi volano a sancire la fine delle mie forze, nessuno canterà mai il calvario di quest’uomo!
O signora dell’alba! Carezza le mie labbra e chiudi i miei occhi…
The horror of war as seen through the eyes of those who will not be remembered by posterity nor they will be celebrated in history books.
The Album
“It’s an album that starts from the earliest days…. Turning mostly to the past, both as sounds, with extensive use of ancient instruments, and as themes. The forest provides a backdrop to legends, cults and situations that reside in the dark antiquity of my country.”-Selvans
The first Selvans-branded full length, recorded in 2015 by Selvans and Fulguriator, saw the duo try their hand at every part with the help, for some choral moments, of the live line-up, consisting of:
Acheron, Cordyceps M and Hyakrisht.
In fact, the reception received by the debut EP prompted the duo to take the project live, with a series of shows on the peninsula in support of the newly released EP.
“I composed the album in a very short time,
over the years I had collected a lot of related material, and Fulguriator made me a gift of some of his riffs, which I integrated into my tracks.
After a year, we had an established working method
and we proceeded expeditiously with the recordings..”– Selvans
Thanks to the feedback from Lupercalia, the band went outside the country performing more than 50 shows in support of the album in Italy and Europe.